La cucina italiana è davvero in pericolo? Con tono provocatorio e una buona dose di ironia, il giornalista Mauro Bassini esplora le trasformazioni radicali della nostra tradizione gastronomica in “Non c’è più Gusto. Il tentato suicidio della cucina italiana”, il suo nuovo saggio, pubblicato dalla bolognese Minerva Edizioni. Con un’analisi lucida e appassionata, l’autore ripercorre gli ultimi decenni di cucina e critica gastronomica italiana, mostrando come l’eccesso di creatività e la ricerca spasmodica di stupire il cliente abbiano snaturato l’essenza stessa dei piatti tradizionali.
L’intervista a Edoardo Raspelli
Il libro si apre con un’intervista esclusiva a Edoardo Raspelli, noto giornalista e critico gastronomico, che condivide le sue riflessioni su una cucina ormai “bella senz’anima”. Attraverso capitoli vivaci, come “Il talento del lavapiatti e Stupire è un po’ morire”, Bassini affronta i grandi temi, che hanno segnato la cucina contemporanea: dalla rivoluzione molecolare all’ossessione per la cucina d’autore, dalla spettacolarizzazione mediatica alla chiusura di storiche attività.
Il libro è un tributo alla cucina autentica e un appello al ritorno ai sapori veri. “Non c’è più Gusto” non è solo una critica, ma un invito a riscoprire la vera essenza della cucina italiana. È un omaggio alla semplicità e ai sapori autentici, che da sempre caratterizzano la nostra tavola, e un monito per le nuove generazioni di cuochi, affinché non perdano di vista il valore della tradizione.
Con storie di cuochi da amare o da evitare, con interviste e aneddoti, a volte paradossali, l’autore cerca di analizzare le cause e i rimedi di questo tentato suicidio della grande cucina tricolore.
Gli imputati sotto accusa
Numerosi gli imputati: i cuochi che hanno dimenticato i sapori in nome dell’estetica, i critici gastronomici, ormai incapaci di distinguere tra informazione e pubblicità, i confitti d’interesse di grandi e piccole guide gastronomiche, le scuole professionali, non sempre utili a valorizzare i giovani, che spesso vengono illusi e ingannati dalla spettacolarizzazione televisiva del mestiere di cuoco.
Complimenti a Bassini, perché “Non c’è più Gusto” è un libro che diverte e fa riflettere, anche sulle possibili vie d’uscita da una crisi, che sta massacrando la migliore ristorazione italiana. In definitiva, un libro che non può mancare nella biblioteca del gastronomo e del buongustaio.
(Immagini di repertorio).
“Non c’è più Gusto. Il tentato suicidio della cucina italiana”
di Mauro Bassini
Edizioni Minerva
Formato: 14 x 21 cm
Pagine: 160
Costo: 16,90 €
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