Il ristorante Al Pappagallo lo scorso autunno ha lasciato la storica sede nel cuore di Bologna per spostarsi in una nuova location nel verde dei colli bolognesi.
La nuova sede è all’interno del Golf Club Bologna di Monte San Pietro, un’affascinante struttura a pochi chilometri dal centro cittadino, che ha scelto di puntare sulla ristorazione di qualità per migliorare anche la propria offerta di servizi sportivi.
Le novità del Golf Club
Non dimentichiamo che questo green è stato inaugurato nel lontano 1959 e oggi annovera oltre 500 soci: il nuovo consiglio direttivo ha deciso di promuovere la propria attività, aprendo le porte del circolo anche ai non soci per far conoscere l’attività golfistica su vasta scala.
In questa ottica l’arrivo del Pappagallo ha assunto un ruolo importante per il background che lo storico locale ha portato con sé in collina.
I proprietari Michele Pettinicchio ed Elisabetta Valenti accolgono gli ospiti nel moderno Club House per spostarsi poi nella grande sala del ristorante, che si affaccia, ampia e luminosa, sul campo con una vista di grande suggestione. Senza contare il dehor che verrà allestito nelle prossime settimane per un’esperienza gastronomica en plein air.
Oltre al tradizionale menù alla carta, una delle novità del Pappagallo riguarda il soft lunch a 25 €, che assicura un pasto gustoso e veloce anche a chi, come i golfisti, non possono permettersi una lunga sosta tra una buca e la successiva. Tra l’altro, per chi lo desidera, dopo il pranzo un maestro è disponibile per una prima lezione di golf gratuita.
Una cucina moderna e di qualità
La proposta della cucina del Pappagallo è incentrata sulla tradizione bolognese di qualità: gustosa, apprezzata e consolidata in Piazza Mercanzia, ma alleggerita quanto basta qui al Golf Club. La notorietà e la tradizione della cucina, firmata fratelli Zurla, vengono esaltate dal menù di Marcello Leoni, che propone anche piatti di mare o vegetali, dove emerge tutto l’estro e l’esperienza dell’insigne cuoco.
Tra i primi, meritano il viaggio i Tortellini in doppio brodo di cappone o i Tortellini “Goccia d’Oro”, mantecati con una crema di panna e uovo e impreziositi da una foglia di oro alimentare.
Fra i secondi, immancabile è la Cotoletta di vitello alla Bolognese con Friggione al Campari o la Scaloppa di Fegato d’Oca al Passito di Romagna.
Tra i dolci, si può scegliere tra la Zuppa Inglese e il Latte in Piedi.
I vini sono proposti dal sommelier Filippo Gaddoni, che ha creato una notevole carta dei vini con alcune piacevoli “sorprese” del territorio emiliano-romagnolo.
In conclusione, difficile assegnare un primato tra l’ambiente circostante, piacevole e rilassante, e l’offerta gastronomica, leggera ma stuzzicante: la decisione migliore è una visita al Golf Club di Monte San Pietro per gustare in diretta tutto il piacere di una serata al Pappagallo sul Green.
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