Asolo Prosecco, boom di vendite nei primi mesi 2020

Con una crescita superiore al 10% rispetto all'anno scorso, il consorzio veneto ha già collocato sul mercato, nel primo trimestre 2020, oltre 4 milioni di bottiglie di Prosecco.

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L’Asolo Prosecco ha chiuso il primo trimestre del 2020 con un  incremento di vendite del 10,4% rispetto allo stesso periodo del 2019. La più piccola delle tre denominazioni del mondo del Prosecco da gennaio a marzo ha collocato sul mercato

 

La soddisfazione del Presidente

4 milioni di bottiglie contro i 3,6 milioni della chiusura trimestrale dell’anno scorso. “Ovviamente,   alla   luce   del   difficile   contesto   che   stiamo   vivendo,   restiamo estremamente  cauti  nella  valutazione  delle  dinamiche  commerciali  –  sottolinea il presidente del consorzio Asolo Prosecco, Ugo Zamperoni – tuttavia i dati della nostra denominazione  sembrano  sottolineare  che  il  consumatore  fa  sempre  maggiore affidamento  su  vini  che  sappiano  coniugare  accessibilità  e  forte  radicamento territoriale”.

Il presidente del Consorzio Asolo Prosecco, Ugo Zamperoni

“Proprio queste – conclude Zamproni – sono le caratteristiche tipiche dell’Asolo Prosecco, le stesse che ci avevano consentito di chiudere il 2019 alla storica quota di 17 milioni di bottiglie vendute, con una crescita del 35% rispetto ai 12,6 milioni del 2018. Insomma, pur con tutta la prudenza del caso, si conferma la crescita della fiducia del mercato nei nostri confronti”.

 

Che l’identificazione territoriale sia uno degli elementi cardine dell’Asolo Prosecco lo conferma una recente ricerca condotta da Bva Doxa per conto del consorzio di tutela, nella quale si evidenzia una sostanziale coincidenza tra la quota di popolazione  italiana  che  conosce  la  cittadina  di  Asolo  (26%)  con  quella  dei consumatori di spumanti che hanno già avuto occasione di bere l’Asolo Prosecco (22%).

www.asolomontello.it