Non si pone limiti la fantasia gastronomica di patron Michele, sostenuta dal genio culinario di chef Marcello.
Dopo il successo della recente “Bologna Cocktail Week” e il primo posto nella competizione del “Tortellino d’Oro”, allo storico ristorante Al Pappagallo di Bologna fervono i preparativi per i menù delle prossime imminenti festività.
Dalla Vigilia è un crescendo gastronomico
Si inizia alla Cena della Vigilia, dove regna l’ingrediente ittico, sapientemente interpretato da Leoni: in apertura c’è il Crudo di Seppia in Salsa di Soia e Lime per passare alle Conchiglie al vapore con Purè di Sedano Rapa e Radicchio. Dopo le entrée viene proposta la tradizionale Anguilla, gratinata al Pecorino su Polenta tenera. I Passatelli in brodo di pesce con Scampetti, Vongole e Olive sono un omaggio alla Romagna, mentre alla cucina francese s’ispira la Sogliola alla Mugnaia. Imperdibile infine la Brunoise di Tenerina, Polvere di Caffè e Tartufo nero, che si affianca al Gelato al Panettone in Salsa di Mandarino caramellato.
Un Natale tra Tortellini e Foglie di Lingua
Come in un crescendo rossiniano, il Menù di Natale, solitamente legato ai piatti della tradizione, si arricchisce di nuovi spunti emozionali per la gioia dei veri buongustai: proposte classiche del Pappagallo, come le Polpette di Cappone e Maionese, i Tortellini al Mignolo in Doppio Brodo di Cappone, le Lasagne “Goccia d’Oro” e la Cotoletta di Vitello alla Bolognese si accompagnano all’Anguilla gratinata con Cavolo nero e Limone e alle Foglie di Lingua bollita con Salsa Verde e Mostarde per una sinfonia di emozioni sensoriali di grande spessore gastronomico.
Un Capodanno indimenticabile
Le grandi sorprese, però, Michele e Marcello le hanno riservate per lo spettacolare Cenone di Capodanno, dove ciascuno degli 8 piatti è un autentico piacere per gli occhi e il palato. Dopo la Brioche al Tartufo bianco e i Tortellini fritti con Spuma di Parmigiano, si entra nel vivo della serata con un incredibile Crudo di Gamberi rossi, Latte di Mandorle e Gocce di Peperoni arrostiti, una beneaugurale Zuppa di Lenticchie, Scampi souté e Fegato d’Oca. Anche i grandi piatti della tradizione emiliana vengono sapientemente interpretati da Marcello Leoni: ecco i Tortelli di Zucca con Brunoise di Strolghino, Salsa al Tartufo nero e Polvere di Caffè e il Cotechino ripassato con Zabaione al Lambrusco e Nocciole del Piemonte. Gran finale con la Crema di Yogurt con Uva, Gocce di Pistacchio e Meringa allo Zafferano e un originale, quanto irresistibile, Brodo di Mandarino, Sandwich di Panettone, Gelato al Cacao e Scaglie di Torrone.
Il tutto innaffiato dalle migliori bottiglie provenienti dalla copiosa e qualificata cantina del Pappagallo.
Non c’è che dire: Gran Finale col botto quest’anno al Pappagallo di Michele ed Elisabetta!
- Tentato suicidio della Cucina italiana: il nuovo libro di Mauro Bassini - Novembre 28, 2024
- Ecco la Guida di Slow Food della Cucina Italiana di Pesce - Novembre 27, 2024
- L’Ungheria crede e investe in Agricoltura moderna e Biodiversità - Novembre 26, 2024