Al Museo del Patrimonio Industriale di Bologna (via della Beverara 123) si è tenuta la presentazione del volume “La Via della Seta Bolognese” a cura di Pier Luigi Bottino e Paola Foschi. L’opera è stata curata e stampata da Minerva Edizioni in collaborazione con il Gruppo Monti – Salute Più.
La seta e i canali di Bologna
Ecco un nuovo tassello della storia di Bologna, che fa luce su una caratteristica storica della città felsinea: la seta bolognese e i canali che ne permettevano la realizzazione.
Bologna, infatti, è da sempre legata alle acque: in età romana fiorirono le terme, mentre nei secoli del Medioevo, del Rinascimento e dell’Età Moderna furono i canali che muovevano le ruote idrauliche dei filatoi per la seta a riversare in città tanto benessere e notorietà.
Infatti, il velo bolognese prodotto dai filatoi idraulici e dai tessitori cittadini divenne un’eccellenza apprezzata in tutto il mondo, tanto da essere ritratto in numerose pregevoli opere d’arte.
Un viaggio millenario di uomini e merci
A questo lungo viaggio di uomini, idee e merci con protagonista la seta hanno partecipato Virginio Merola, sindaco del Comune di Bologna, Roberto Grandi, presidente di Bologna Musei, Eugenio Riccomini, storico dell’arte, Pier Luigi Bottino e Paola Foschi, autori del volume, Roberto Mugavero, Edizioni Minerva, e Antonio Monti, direttore scientifico Gruppo Monti Salute Più.
Le foto dell’articolo sono tratte dal volume “Archivi Alinari”.
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